Capsicum… a ripetizione - Armi e Tiro

2023-03-23 14:38:48 By : Mr. Spring Shao

Due dispositivi al capsicum ricaricabili, con 5 cartucce urticanti: ergonomia differente, medesima affidabilità, grande praticità d’uso

Il modello M1 è stato il primo commercializzato dall’azienda: funziona tramite speciali cartucce di capsicum calibro 13×60 mm, il cui “bossolo” è realizzato in ferro nichelato. Il funzionamento è molto semplice: si impugna il lanciatore, che è conformato come una impugnatura a pistola, e si introducono nell’apertura superiore, una alla volta, le cartucce, con l’innesco rivolto all’indietro, badando che ciascuna cartuccia sia correttamente agganciata prima di inserire la successiva. Se, dopo aver rifornito il dispositivo, si desidera estrarre le cartucce (magari perché lo si vuole riporre per un lungo periodo di inattività, basta abbassare con la punta del dito il nottolino posto sul lato sinistro della parte superiore del lanciatore. Questo farà sì che tutte e cinque le cartucce vengano espulse simultaneamente, quindi è opportuno evitarne la dispersione con l’altra mano a coppa.

Una volta caricato il dispositivo, lo si punta contro il bersaglio (allo scopo, nella parte superiore sono ricavati un mirino e una tacca di mira) e si abbassa con il pollice la leva posta sul lato sinistro, fino a provocare lo scatto del percussore. Questo fa partire la cartuccia che proietta la miscela irritante. Rilasciando la leva, si provoca l’espulsione del bossolo vuoto, automaticamente. E così via fino ad aver consumato tutti e cinque i colpi. Il dispositivo è dotato anche di una sicura manuale: spingendo all’indietro il comando di sparo, lo si blocca in posizione e si impedisce che possa essere abbassato. Un colpetto in avanti con il pollice, e il comando ritorna alla sua funzionalità.

I “lanciatori” hanno un peso di 150 grammi, scarichi. Riempiono bene il palmo della mano, consentendo una eccellente impugnabilità. Volendo, sono entrambi dotati di un foro nella parte anteriore del fondo, per l’aggancio di un correggiolo. Il modello M1 è forse leggermente meno intuitivo rispetto al modello M2 ma, una volta abituatisi a serrare il “manico” con le quattro dita incluso l’indice, il controllo dello sparo con il pollice è molto pronto e istintivo, così come la disattivazione della sicura manuale. Più naturale il concetto di sparo del modello M2. In entrambi i casi, la corsa e il peso di scatto sono tali da non rendere indispensabile l’impiego della sicura manuale, che potrebbe anche ostacolare il pronto impiego nella concitazione del momento. Abbiamo anche tentato di causare la partenza del colpo lasciando cadere l’M2 da un metro d’altezza in modo che picchiasse con il grilletto, senza riuscire ad attivare il percussore. Questo perché lo scatto è, comunque, una vera Doppia azione, con un peso di sgancio di circa 5.000 grammi. Il guscio portante è in polimero, piuttosto resistente agli urti e anche ai graffi, le componenti fondamentali del meccanismo sono in lamiera tranciata e piegata. La “culatta” è appositamente sottile, in modo tale da non consentirle di resistere all’eventuale propulsione di una cartuccia per una pistola o una carabina “vere”, risultando così non trasformabile in uno strumento letale.

Per quanto riguarda lo “sparo”, anche se attuato da una carica esplosiva, in realtà non si avverte alcun botto, semplicemente uno schiocco che, anche in un ambiente confinato, non causa alcun disturbo all’udito. L’espulsione del bossolo non è violenta, ma è assolutamente sufficiente alla bisogna anche assumendo impugnature con angolazioni strane. L’importante è rilasciare la leva con nettezza, dopo aver fatto partire il colpo. L’efficacia è ottima già con il semplice puntamento istintivo, non abbiamo trovato così fondamentali le mire metalliche fornite in dotazione: fermo restando che il loro dimensionamento è tale da non causare impigliamento durante l’estrazione, l’acquisizione in velocità non è che sia proprio il massimo. Però, come detto, non sono particolarmente indispensabili.

La prova completa su Armi e Tiro di marzo 2019

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